lunes, 2 de diciembre de 2013

Intervista all'artista Giuseppe Carnevale

giuseppe carnevale
Giuseppe Carnevale.

Giuseppe Carnevale,
Laureato in Belle Arti, artista e promotore/organizzatore di eventi culturali legati all’arte, e in particolare con l’arte italiano.

Giuseppe Carnevale ha una laurea in Belle Arti presso la Scuola di Belle Arti di Bari (Puglia). Sono due anni e mezzo in Spagna, in particolare nella città di Lleida. Lui è un promotore/organizzatore di eventi culturali legati all'arte, in particolare, con l'arte italiano. Carnevale agisce come Arte & Evento, che è la sua azienda, fondata nel 2005. Prima di stabilirsi in Spagna, ha trascorso tre anni nella città greca di Salonicco, dove ha lavorato nel campo della creatività, nel settore della moda. Carnevale ha una chiara convinzione: "L'arte è universale, tutti dovrebbero essere in grado di goderlo”. Questo imprenditore italiano è stato in grado di creare, intorno alle mostre che lui organizza, entusiasmo e uno stato emotivo che generano curiosità per la cultura e l’arte italiane nel nel mondo. Recentemente, Giuseppe Carnevale, insieme con il presidente della Asssociació Arts de Ponent de Lleida, Rafael Borlansa, hanno creato un progetto chiamato Artestta e ch'è destinato allo scambio e la promozione di artisti di Lerida (Lleida) in Italia e viceversa.

Intervista a Giuseppe Carnevale, per Héctor Castro

Buonasera.

Buonasera a Lei.

1. Perchè ha scelto di venire a Lerida (Lleida)?

La scelta di venire a Lerida risale all'invito fattomi da una associazione culturale, "Arts de Ponent", dall'amico Rafael Borlansa, che rappresenta questo gruppo di artisti a Lerida, che voleva rilanciare la loro sala espositiva con una serie di mostre internazionali.


2. Come nasce "Arte & Evento by Giuseppe Carnevale"?

Arte & Evento nasce esattamente come il suo nome, con l'idea che l'arte fosse uno spettacolo e in quanto spettacolo creare un evento in maniera che le esposizioni d'arte racchiudessero una serie di caratteristiche come la mediaticità, la publicità in modo da incuriosire il visitatore.


3. Come si define a se stesso?

Instancabilmente positivo, credo malgrado i tempi di grande incertezza umana e dei valori, nelle risorse della gente che incontro, e questo per me rappresenta la certezza che ogni giorno è una riscoperta di senzazioni e di emozioni.


4. Lei ha sempre sostenuto che l'arte dovrebbe essere accessibile a tutti...

Sí, credo che l'arte e le esposizioni dovrebbero essere sempre accessibili a tutti senza distionzioni di ceto sociale, ma soprattutto per far si che le mostre d'arte siano accessibili dovremmo cambiare il modo di presentarle, più vicine alla gente, più semplici nella cominicazione, e più di ogni altra cosa che il visitante si senta al centro dell'evento condividendo l'idea di partecipare ad un momento piacevole di vita.


5. Nel campo dell'arte cosa le interessa di più?

Prediligo la pittura maggiormente e la scultura, anche perchè sono le materie che mi hanno accompagnato nel corso dei miei studi. Forse è una questione di odori...


6. Di recente ha portato a Lerida una esposizione di artisti toscani titolata "La Pittura Romantica della Toscana", e da pochi giorni si è concluso l'ultimo dei suoi eventi, il concorso di pittura organizzato a la popolazione leridese di Sucs. Quali sono le sue valutazioni di questi eventi?

Credo di poter dire assolutamente positivi, per il primo evento siamo riusciti ancora una volta a entusiasmare la gente di Lerida facendo leva sulla emozionalità che poteva trasmettere la terra toscana con tutti i suoi riferimenti artistici e paessagistici, ottenendo una grande affluenza di pubblico.


carnevale
Giuseppe Carnevale.

7. Quali sono i suoi prossimi progetti?


Stiamo pensando con i miei artisti italiani, una presentazione a Palma di Maiorca che ho da poco visitato, e ho trovato immediatamente interesante per i contatti stabiliti con gallerie d'arte e entità pubbliche. Palma di Maiorca è una realtà importante sotto il profilo dell'arte contemporanea dovuta alla grande presenza di tedeschi che vivono nelle Isole Baleari e che quindi involontariamente hanno tramesso all'isola un concetto dell'arte molto avanguardista nei modi e nei gusti.

8. Ci può spiegare il suo progetto "Artestta"?

Il nome "Artestta" nasce innazitutto dall'idea del amico Rafael Borlansa che volle utilizzare la parola "testa" in italiano come sede dove si crea l'arte, per l'appunto nella parte più alta di noi stessi, la testa, e quindi fu conseguenziale "Artestta". Il progetto "Artestta" vuole creare e generare un intercambio di esperienze artistice tra Lerida e Italia, e quindi promovere artisti leridesi in Italia e allo stesso tempo portare a Lerida nuove esposizioni di artisti italiani.
La finalità del progetto è quella di creare eventi d'arte in generale come gli stessi, concorsi di pittura che reppresentano sempre un momento di aggregazione e chiaramente di competizione.

9. Quali sono i suoi riferimenti nel mondo dell'arte?

I miei riferimenti da sempre sono stati artisti come il Caravaggio (Michelangelo Merisi) e per l'epoca dell'impressionismo francese, Monet, Renoir

10. Infine, qualche consiglio per i giovani che vogliono iniziarsi professionalmente in qualsiasi disciplina artistica.

Credere nella proprian idea, con un pizzico di arroganza anche a volte imponendo le proprie idee, senza paura di differenziarsi dagli altri; la differenza crea un cambio nelle cose.

Grazie mille, Giuseppe, e buona fortuna per i suoi prossimi progetti. Li aspetto ad una prossima intervista.

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